martedì 22 Ottobre 2024
L'Italia ha ottenuto un grande risultato: ha presentato la candidatura della Transumanza per il riconoscimento nel patrimonio culturale immateriale dell'Unesco e ha vinto. La Ciociaria ha ottenuto oggi un altrettanto grande risultato, perché in quel progetto, compare anche la provincia di Frosinone. Sapete perché? Perché l'architetto ceccanese, Luigi Compagnoni, già candidato a sindaco nelle ultime elezioni, attraverso una piccolissima associazione, la "Ars est Vita" di Ceccano, appunto, ha partecipato tra gli enti proponenti la candidatura. Gli alti, oltre al Ministero (il MIPAAF) sono enti e organizzazioni di un certo calibro. La provincia di Frosinone, insomma, vede i suoi tratturi inseriti nel patrimonio dell'Unesco grazie alla sola volontà e visione di Luigi Compagnoni. Non si può che essergli grati e riconoscergli un enorme merito. L'Italia è capofila del progetto al quale hanno partecipato anche Grecia e Austria. Si tratta, dunque, di pensare in grande per poter mettere a frutto l'appartenenza...
Quest'uomo è Maurizio Agamennone (nella foto di Stefano Strani). Docente nella facoltà di Etnomusicologia dell'Università di Firenze. Nato a Cassino, vive a Frosinone praticamente da sempre. E' l'ideatore, insieme a un collega, della Notte della Taranta, la manifestazione musicale che ha cambiato le sorti del Salento: il volano intorno al quale tutto il sistema turistico di buona parte della Puglia ha iniziato a funzionare alla grande divenendo una delle mete estive più gettonate. Maurizio Agamennone è stato nominato quest'anno nel Comitato scientifico della Fondazione Festa della Taranta insieme ad altre quattro personalità di elevato e riconosciuto spessore nelle loro materie. Il presidente del Comitato scientifico è il prorettore dell'Università del Salento, il filosofo Domenico Fazio. Gli altri tre membri sono: il sociologo Aldo Bonomi, lo storico delle tradizioni Federico Capone,  il geografo Fabio Pollice. Il presidente della fondazione, Massimo Manera, intervistato sulla funzione del comitato scientifico, ha specificato: “Abbiamo...
A Gedda, in Arabia Saudita, impazza la preparazione della finale di Supercoppa italiana tra Juventus e Milan. La città è piena di gigantografie di Cristiano Ronaldo e di Higuain, praticamente non si parla d'altro che del grande avvenimento sportivo. In Italia, intanto, infuria la polemica sulla partecipazione "condizionata" delle donne all'evento, le quali potranno entrare nello stadio ma solo in particolari settori dedicati. Per alcuni si tratta di un grande passo avanti, per altri e soprattutto per la ciociara Alessandra Di Legge che ha fatto scattare la polemica in tutta Italia, che è stata ospitata con suoi articoli da giornali nazionali e che imperversa sulle radio da giorni, la cosa è invece intollerabile. A Jeddah però succedono altre cose incredibili, come quella del giovane arabo che fa l'interprete e parla italiano, intervistato da un cronista di Tuttosport, che afferma di non essere più ormai tifoso della Juventus perché ora...
Il nome di Maurizio Federico è presente molte volte sulle copertine dei libri in fila nella mia libreria. Maurizio  è presente ripetutamente  in una chat sul mio telefonino. L’ho visto l’ultima volta qualche settimana fa nel palazzo della Provincia. L’occasione  era la presentazione di un libro. Al bar parlammo, tra l’altro,  di quanto mi faceva piacere ricevere le pillole dei suoi scritti che regolarmente mi girava.  Stimo molto il suo mestiere di studioso, di topo di libreria, di ricercatore e “restauratore” (nel senso di restauro, non di restaurazione) di brandelli di storia. Federico ha donato ai ciociari, ai frusinati in particolare, un bel pezzo della loro identità, parti salienti del racconto della vita dei loro ascendenti, della realtà in cui vissero, dell’atmosfera che respirarono. Un patrimonio inestimabile di informazioni che, senza di lui, sarebbero rimaste per sempre sepolte. Maurizio Federico, va sottolineato, è anche un sacco di altre cose. Un...

I 19 NOTEVOLI DEL 2019

Ecco la lista delle personalità "Notevoli" che hanno agito in provincia di Frosinone o comunque hanno a che fare con il territorio della provincia di Frosinone e si sono fatte notare nei loro ambiti nel 2019. Alcuni di loro sono oggettivamente anche delle personalità illustri. Il 2019 ci sta lasciando. Auguri a tutti! GIANLUCA MASI Il famoso astrofisico ceccanese ha portato ancora un volta il nome d’Italia, prima ancora che del Lazio e della provincia di Frosinone, oltre i confini nazionali, anzi, oltre quelli terreni si potrebbe dire. Masi e la sua celeberrima creatura, il “Virtual Telescope” sono stati designati dalla NASA come partner per un evento più unico che raro: la celebrazione, il 5 ottobre scorso, del 50 anniversario della discesa dell’uomo sulla Luna. Guida senza avversari la classifica dei “Notevoli”. GIOVANNI TURRIZIANI Il giovane presidente di Unindustria Frosinone ha iniziato a interpretare il suo ruolo in senso ampio e intelligente. L’unico modo...
“Ti sento. Si, ti sento. Questa maledetta polvere nelle narici mi brucia ma io sono più forte di lei, non mi fermo, fosse l’ultima cosa che faccio. Perché vedo il mio uomo che non si ferma mai, che non dorme, non si siede, non si stende, non lo deluderò e non deluderò te. Ora lo chiamo e, vedrai, fuori dalla polvere maledetta, fuori, all’aria, a respirare. Io e te insieme, a respirare”. Ha regalato il respiro a un sacco di gente, Falco. E’ un pastore tedesco di otto anni. Uno di quelli che a scuola c’è andato quando ancora non si reggeva in piedi e ancora oggi studia, molto. Lo fa a Volpiano, nella scuola del Nucleo Cinofili dei Vigili del Fuoco, presso la Direzione della Regione Piemonte. E lo fa insieme a Stefano Palazzi, un Vigile del Fuoco di Supino che sta da quelle parti ormai da due anni....
Sobria, diretta. E' stata come tutto il mandato da presidente di Unindustria Frosinone la relazione conclusiva di Giovanni Turriziani. Un giovane presidente, va detto, che ha saputo imprimere all'associazione il coraggio di uscire fuori dal compito e di fare quattro passi nella vera governance territoriale. Nessuna meraviglia: ha messo in luce delle possibilità senza uscire dal seminato. La sua visione di governance territoriale infatti non è altro che l'insieme delle azioni tendenti a permettere al management di operare meglio (se proprio non al meglio). Si è detto soddisfatto Turriziani, se solo il germe di quel che sono stati questi anni è rimasto sul campo. Anni durante i quali si è adoperato ogni giorno per far capire che l'impresa era cambiata, che stava cambiando, e anche l'associazione doveva cambiare. Soddisfatto se il seme di questo concetto è rimasto sul campo, se può germogliare. Soddisfatto se la sua associazione ha continuato a marciare...
Il test con l’Atalanta non poteva essere valido per il Frosinone (leggi qua). Infatti la Dea bendata ha propinato tre pappette alla Juve, ha fatto ingurgitare per l’ennesima volta ai bianconeri la speranza di raggiungere il Triplete, ha incoronato Zapata che al Frosinone ha fatto quattro gol ma alla Juve due. La proporzione pende dalla parte nostra. Le frasi contro il Frosinone da Aurelio De Laurentiis, nel breve volgere di qualche giorno, si sono rivelate un boomerang incredibile sulla nuca del patron del Napoli. La sua squadra ha preso una mazzata notevole in coppa ed è stata cacciata dal Milan. Sempre dal diavolaccio era stata fermata in campionato su un laconico zero a zero. Intanto il Frosinone è andato a fare quattro gol a Bologna. Anche quest’anno ADL porterà a casa a malapena la coppa del nonno e il tutto a suon di quattrini sonanti che il pubblico più...
Liberiamo subito il campo da illazioni e errate similitudini. Lo Zar non sta più in Russia da più di cent’anni e, inoltre, nessuno Zar della dinastia Romanov si è mai chiamato Vladimir. Gli Zar più famosi, invece, si chiamano Nicola. Ancora oggi. Noi, da anni, ci occupiamo di uno in particolare: il sovrano dell’Impero. Giova un piccolo riassunto delle puntate precedenti: Lo Zar Nicola lasciò lo scettro al suo ex ministro delle Finanze, il misterioso ma neanche tanto, M. Questi svelò la sua identità in occasione dell’incoronazione tenuta nel Palazzo d’Inferno, noto anche come Palazzo Munari, e iniziò il suo regno assumendo il nome di Munazio. Lo fece per rendere omaggio a Munazio Planco, coriaceo condottiero e politico originario della periferia dell’Impero che si distinse in epoca romana, assistente sia di Cesare sia di Cicerone. Volle chiamarsi Munazio anche in omaggio alla reggia che lo ospitò, Palazzo Munari, appunto. Per...
Fiuggi - La città di Fiuggi si stringe attorno ad una delle sue guide spirituali: Padre Giulio Albanese. Grande emozione per il missionario comboniano che martedì scorso ha concelebrato con Papa Francesco, la funzione religiosa ricca di emozione si è tenuta presso la Casa di Santa Marta, come ha spiegato lo stesso Padre Giulio: “Oggi ho avuto la grazia di concelebrare con Papa Francesco nella cappella di Santa Marta. Come al solito le sue parole sono state illuminanti!”. Come riportato da Vatican News, durante l’omelia Papa Francesco ha spiegato “che volontà del Signore è lo Spirito nel cuore”. Una giornata intensa che è stata condivisa anche dall’amministrazione comunale di Fiuggi: “Nel mese di maggio del 2019 conferimmo la cittadinanza onoraria al nostro Padre Giulio Albanese, convinti della missione di Pastore e certi dell’amore verso la sua Fiuggi. Un legame straordinario dimostrato in molte circostanze. Oggi come un anno fa, vedere...

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Cronache dall’Impero – Quando M impose il limite dei 30 che...

M sugli scudi. L’incessante, sferzante e per certi versi impattante capo dell’Impero ebbe in quei giorni momenti interessanti e almeno un attimo di gloria. Incurante...