martedì 6 Giugno 2023
La settimana appena trascorsa è stata importante. Covy, purtroppo, infuria. E’ nata una Camera di Commercio grossa, speriamo che diventi grande Martedì scorso si sono tenute le elezioni per l’elezione del presidente della nuova Camera di Commercio interprovinciale “Latina – Frosinone”. E’ stato eletto alla presidenza Giovanni Acampora, di Latina.  Il presidente di Confcommercio Lazio Sud ha ottenuto 20 voti, Marcello Pigliacelli, presidente della Camera di Commercio di Frosinone ha ottenuto 12 voti. C’è stato un astenuto. La sede centrale della nuova Camera di Commercio sta a Latina. Il presidente è pontino. Frosinone, qualsiasi cosa possa significare, ha perso un altro pezzo. L’ennesimo. La Camera di Commercio grossa ha però una grande importanza per tutto il territorio perché la dimensione ha il suo peso a livello nazionale (quello che non vogliono capire i sindaci che boicottano il grande Capoluogo e che passeranno alla storia per cecità politica). Ha, dunque le potenzialità...
Duemiladiciannove, consuntivo di un decennio difficilissimo. E’ stato quello della crisi internazionale, della scia infinita nazionale in cui la nostra provincia, per molto tempo, ha sofferto più degli altri soprattutto per il declino di uno dei settori trainanti: quello edilizio. Dieci anni  che, nonostante le enormi difficoltà, ci consegnano un territorio che ha saputo darsi una nuova classe dirigente capace di prendere in mano la situazione e tracciare una rotta. Cosa per niente scontata. Una delle prove (non certo l’unica) di tale vitalità, è per esempio la capacità di visione e di condivisione del presidente di Unindustria, Giovanni Turriziani, che ha messo a disposizione dei principali stakeholder territoriali la concretezza di un progetto di sviluppo: la prima vera traduzione progettuale di un’idea antica e quanto mai attuale: la città intercomunale. Sarebbe però ingiusto, o per lo meno parziale, attribuire a una sola personalità la potenzialità di immaginare una crescita, soprattutto...
Sobria, diretta. E' stata come tutto il mandato da presidente di Unindustria Frosinone la relazione conclusiva di Giovanni Turriziani. Un giovane presidente, va detto, che ha saputo imprimere all'associazione il coraggio di uscire fuori dal compito e di fare quattro passi nella vera governance territoriale. Nessuna meraviglia: ha messo in luce delle possibilità senza uscire dal seminato. La sua visione di governance territoriale infatti non è altro che l'insieme delle azioni tendenti a permettere al management di operare meglio (se proprio non al meglio). Si è detto soddisfatto Turriziani, se solo il germe di quel che sono stati questi anni è rimasto sul campo. Anni durante i quali si è adoperato ogni giorno per far capire che l'impresa era cambiata, che stava cambiando, e anche l'associazione doveva cambiare. Soddisfatto se il seme di questo concetto è rimasto sul campo, se può germogliare. Soddisfatto se la sua associazione ha continuato a marciare...
Ci vogliono più di dieci milioni di euro per comprare il complesso residenziale che fu di Carlo Ludovico Bragaglia a Capri. Fu lui a far costruire quelle ville nel parco, con piscina, giardini, orto e dipendenze, campo da tennis e da bocce. Quella casa, dov'è ancora intonsa la stanza che regolarmente ospitava il Principe De Curtis, cioè Totò, è ancora com'è stata lasciata nei tempi di quell'epopea cinematografica, arredi principeschi compresi. Tra gli ospiti nella villa vi furono altri attori diretti da Bragaglia, tra i quali i fratelli Eduardo, Titina e Peppino De Filippo, Vittorio De Sica e Aldo Fabrizi. Totò vi trascorse lunghi periodi: si narra anche che, quando veniva disturbato dagli schiamazzi dei ragazzi durante le pennichelle pomeridiane, fosse solito lanciare catinelle d’acqua dalla finestra.  A diffondere la notizia è stata la "Lionard Luxury Real Estate" di Firenze che l’ha messa in vendita. I numeri e i dettagli parlano da...
A Gedda, in Arabia Saudita, impazza la preparazione della finale di Supercoppa italiana tra Juventus e Milan. La città è piena di gigantografie di Cristiano Ronaldo e di Higuain, praticamente non si parla d'altro che del grande avvenimento sportivo. In Italia, intanto, infuria la polemica sulla partecipazione "condizionata" delle donne all'evento, le quali potranno entrare nello stadio ma solo in particolari settori dedicati. Per alcuni si tratta di un grande passo avanti, per altri e soprattutto per la ciociara Alessandra Di Legge che ha fatto scattare la polemica in tutta Italia, che è stata ospitata con suoi articoli da giornali nazionali e che imperversa sulle radio da giorni, la cosa è invece intollerabile. A Jeddah però succedono altre cose incredibili, come quella del giovane arabo che fa l'interprete e parla italiano, intervistato da un cronista di Tuttosport, che afferma di non essere più ormai tifoso della Juventus perché ora...
Chiariamo subito un fatto. Diventare Cavaliere del Lavoro non è come diventare Cavaliere della Repubblica. I Cavalieri del Lavoro sono pochissimi (al massimo ne possono essere nominati 25 l’anno). Infatti, considerate le nomine di quest’anno, i Cavalieri del Lavoro sono in tutto 626 e dal 1901 ad oggi gli insigniti dell’onorificenza “Al Merito del Lavoro” sono stati solo 2.922. Insomma, per diventare Cavaliere del Lavoro devi essere uno forte assai. Maurizio Stirpe, arcinoto imprenditore ciociaro, patron del Frosinone calcio e da anni ai vertici assoluti di Confindustria, è tra i 25 che saranno insigniti il prossimo 2 giugno della prestigiosissima onorificenza. Suo padre, Benito (al quale è intitolato lo stadio del Frosinone) è stato insignito della medesima onorificenza. Per chi non sapesse chi è Maurizio Stirpe ecco una succinta scheda riassuntiva: nato a Frosinone è il presidente di Prima Sole Components Spa dal 1998, azienda di famiglia attiva nella progettazione e...
Il tempo sospeso da Covy ha impedito, tra le tante cose, anche la tempestiva presentazione di un libretto di poesie appena stampato quando la pandemia prendeva ad infuriare. Un volumetto di poesie che, credo sempre di più, se ha subito il danno di veder ritardato il suo lancio ufficiale, ha rappresentato nei giorni di esilio una delle migliori letture per i fortunati che ne hanno avuto in possesso una copia. Ciò per i suoi effetti smemoranti, poiché il ritmo quasi ipnotico delle parole del poeta e la musicalità del loro fluire, l’intento mai celato di descrivere attimi sospesi e che ambiscono all'eterno, fanno dei versi contenuti in Erotikà la colonna sonora perfetta per questo tempo, forse irripetibile, di sospensione del tutto. Erotikà, com'è facilmente intuibile dal titolo, ha un preciso filo conduttore. La sua lettura è fortemente raccomandata agli amanti. Erotikà è la raccolta di poesie di Amedeo Di Sora, poeta,...
Quest'uomo è Maurizio Agamennone (nella foto di Stefano Strani). Docente nella facoltà di Etnomusicologia dell'Università di Firenze. Nato a Cassino, vive a Frosinone praticamente da sempre. E' l'ideatore, insieme a un collega, della Notte della Taranta, la manifestazione musicale che ha cambiato le sorti del Salento: il volano intorno al quale tutto il sistema turistico di buona parte della Puglia ha iniziato a funzionare alla grande divenendo una delle mete estive più gettonate. Maurizio Agamennone è stato nominato quest'anno nel Comitato scientifico della Fondazione Festa della Taranta insieme ad altre quattro personalità di elevato e riconosciuto spessore nelle loro materie. Il presidente del Comitato scientifico è il prorettore dell'Università del Salento, il filosofo Domenico Fazio. Gli altri tre membri sono: il sociologo Aldo Bonomi, lo storico delle tradizioni Federico Capone,  il geografo Fabio Pollice. Il presidente della fondazione, Massimo Manera, intervistato sulla funzione del comitato scientifico, ha specificato: “Abbiamo...
Alfio Borghese, che tante personali ha organizzato presso la Villa di Frosinone oggi ha compiuto e inaugurato una "personalissima", un colpo da maestro e anche un coupe de theatre d'incontrovertibile creatività sentimentale. Alfio Borghese, una delle persone più gradevoli e intelligenti che conosca, arcinoto cultore d'arte e organizzatore di eventi notevoli nel campo, ha sposato questa mattina nella Villa Comunale di Frosinone, al cospetto di tanti amici ma soprattutto del "celebrante" Sindaco Ottaviani, Elena Sevi. Ella, Elena, è un'artista famosa e una persona dall'educazione, la gentilezza e la discrezione che non hanno eguali tra le mie conoscenze. In sintesi questa mattina hanno cucito la loro unione con il massimo dei suggelli due persone davvero apprezzabili e tutti noi non possiamo che essere lieti della loro felicità, perché è anche un po' la nostra. Auguri ad Elena e Alfio!
Il Frosinone è in finale di play-off con lo Spezia. Si giocano la serie A. L'impresa di Pordenone ha fatto rivedere l'occhio del Leone, quello che ha fatto amare i colori giallazzurri ben oltre i confini della provincia laziale negli anni dell'escalation dalla serie C alla serie A. Quell'occhio che rendeva il Matusa un'arena, purtroppo, difficilmente si vede allo Stirpe e, per fortuna, torna fuori più facilmente in casa d'altri. La belva si è svegliata finalmente e in questo torneo a eliminazione per il posto in paradiso pare intenzionata a mordere davvero. A questo punto solo due consigli. 1) Ai miei colleghi dello sport: per favore smettetela di chiamarli canarini, ingenera confusione nella mente dei leoni. 2) Niente pronostici, solo due parole: Forza Frosinone!

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