di Ermisio Mazzocchi*
Tra non meno di 100 giorni, il 31 ottobre, i sindaci e i consiglieri comunali dei 91comuni della provincia di Frosinone saranno chiamati a votare solamente per l’elezione del Presidente dell’Amministrazione provinciale. A oggi, unico candidato è Antonio Pompeo del PD, Presidente uscente. Sono convinto che risulterà vincente da questa competizione elettorale perché ci sono delle condizioni politiche e amministrative a lui favorevoli. Il PD e la stessa FI, cui appartengono molti amministratori, si presentano ciascuno con modalità di posizionamento che ne fanno la differenza. Il PD è oggi compatto, ha ritrovato una motivazione di impegno per un candidato apprezzato, Pompeo, ha avuto l’accortezza di valorizzare il buon governo del Presidente uscente, i suoi rappresentanti in Consiglio provinciale hanno egregiamente svolto il loro compito di amministratori. Su questa base di valutazione positiva, la Federazione provinciale del PD dovrà ora lavorare per assicurare il sostegno degli amministratori. In una dimensione squisitamente politica essa dovrà operare per non fare apparire all’opinione pubblica, vale a dire ai cittadini, esclusi per legge da questa votazione, come un fatto di “palazzo”. E’ vero che questa è una elezione indiretta, ma è altrettanto vero che acquista un significato politico rilevante visto che chi governerà l’Amministrazione provinciale dovrà fare gli interessi di cinquecentomila cittadini della provincia di Frosinone e di fatto li rappresenta tutti. Il PD dovrà avere la capacità di fare assumere a questa elezione del Presidente, un valore politico tale da presentare la candidatura di Pompeo come garanzia di un governo nell’interesse di tutti i cittadini, come lo è stato in questi anni. Se sul piano “tecnico” è un voto indiretto, su base ponderale, nulla esclude, anzi sarebbe un dovere politico, svolgere una campagna di informazione, promossa dal PD, su i contenuti e su le scelte che il prossimo presidente, in questo caso Pompeo, intende definire e attuare. Rendere dinamica e non silenziosa questa campagna elettorale, svoltasi nel chiuso delle stanze di Piazza Gramsci, coinvolgendo nella partecipazione i cittadini su programmi futuri e su quanto è stato fatto. Un impianto politico messo in atto dal PD che potrebbe favorire quel rapporto con i cittadini, tanto evocato, e sarebbe anche una operazione politica che porterebbe quegli amministratori che possono avere delle incertezze, a schierarsi a favore di Pompeo. Se i cittadini sono stati privati di questo diritto di voto, il PD deve offrire a loro una possibilità di essere protagonisti in modo indiretto di questo rinnovo della massima carica istituzionale provinciale, rendendoli partecipi della sua proposta politico-amministrativa. Una strategia politica rivolta anche a fronteggiare quelli che potenzialmente potrebbero essere gli avversari politici, FI e altri. Questi, al momento, non hanno definito un candidato, per le differenze e anche i contrasti e divisioni che si manifestano nell’area di centrodestra e negli stessi partiti, che ne fanno parte. Una condizione che potrebbe portare molti loro amministratori a compiere scelte autonome e secondo valutazioni di circostanza. Rimane l’incognita delle scelte che potranno compiere 5S, che non ha una tale forza da avere una sua autonoma candidatura, vista la esiguità dei suoi rappresentanti nei consigli comunali. Pompeo ha le carte in regola per chiedere un voto che sarà in larga maggioranza in suo favore, avendo dimostrato aperture e un dialogo costruttivo e rassicurante con le diverse rappresentanza del mondo istituzionale, dai sindaci medesimi e ai consiglieri comunali di diversa collocazione. Ha tessuto un filo istituzionale che ha consentito di avere un governo di questo ente sempre più attento alle aspettative dei cittadini. Ora, compete al PD fare la sua parte nella costruzione di un consenso politico, dando per scontato quello dei suoi amministratori, a questa candidatura, diffuso tra i cittadini. Un sostegno indiretto per un governo diretto ai loro interessi.
*dirigente provinciale del Pd Frosinone