Nicola Zingaretti ha sbottato: “L’Italia con 40 medaglie alle Olimpiadi. Oggi Roma poteva festeggiare le Olimpiadi del 2024: lavoro, sport, impianti, speranza, futuro. Invece festeggia Parigi per colpa dell’ennesimo drammatico errore commesso dall’attuale Sindaca Raggi”. Gli fa eco Matteo Renzi: “Questa è Parigi ieri (mostra la foto) per l’arrivo delle Olimpiadi. Poteva essere Roma ma i Cinquestelle hanno detto no. Funziona sempre così: i populisti fanno danno ma di solito l’opinione pubblica se ne accorge quando è troppo tardi”.
Chi può dar loro torto? Con i risultati ottenuti dagli italiani a Tokio, l’immagine sparata in alto dello sport azzurro e la fase di rilancio dell’economia con i numeri che finalmente sorridono l’aver rifiutato le Olimpiadi a Roma appare davvero una sesquipedale fregnaccia! Il che, con le elezioni per il Campidoglio alle porte davvero non porge una mano ai pentastellati.
Ma Zingaretti non governa con i Cinquestelle? Rimbrotta Andrea Amata, editorialista de Il Tempo e frequente incursore del blog di Nicola Porro che qualche anno fa era il vice presidente della Provincia di Frosinone. Lo fa avendone causa, ricordo, perché ai tempi degli entusiasmi per il possibile arrivo delle Olimpiadi a Roma egli, l’Amata, assurse alle cronache non solo locali per essere intervenuto presso il Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Malagò, per chiedere attenzione per gli impianti del vicino frusinate per ospitare alcune specialità. A tal fine Amata chiedeva a Malagò di allargare il tavolo di lavoro per “Roma 24” anche a un rappresentante del territorio della Provincia di Frosinone. L’iniziativa venne bene accolta dalle altre province che si apprestavano a fare altrettanto. Del resto la Capitale può senz’altro giovarsi dell’intero territorio regionale come qualsiasi altra capitale europea. Il presidente Malagò non rispose no. La faccenda rimase in forse ma con la sensazione che se ne potesse parlare in concretezza. Poi la doccia fredda con la clamorosa decisione del sindaco di Roma Capitale di rifiutare le Olimpiadi e il resto è storia.