Chiariamo subito un fatto. Diventare Cavaliere del Lavoro non è come diventare Cavaliere della Repubblica. I Cavalieri del Lavoro sono pochissimi (al massimo ne possono essere nominati 25 l’anno). Infatti, considerate le nomine di quest’anno, i Cavalieri del Lavoro sono in tutto 626 e dal 1901 ad oggi gli insigniti dell’onorificenza “Al Merito del Lavoro” sono stati solo 2.922. Insomma, per diventare Cavaliere del Lavoro devi essere uno forte assai.
Maurizio Stirpe, arcinoto imprenditore ciociaro, patron del Frosinone calcio e da anni ai vertici assoluti di Confindustria, è tra i 25 che saranno insigniti il prossimo 2 giugno della prestigiosissima onorificenza. Suo padre, Benito (al quale è intitolato lo stadio del Frosinone) è stato insignito della medesima onorificenza.
Per chi non sapesse chi è Maurizio Stirpe ecco una succinta scheda riassuntiva: nato a Frosinone è il presidente di Prima Sole Components Spa dal 1998, azienda di famiglia attiva nella progettazione e produzione di componentistica in plastica per il settore automotive e per quello degli elettrodomestici. Dal 2000 avvia l’internazionalizzazione con l’apertura di tre stabilimenti di cui uno in Francia per la fornitura di Whirlpool Europe, uno in Germania e uno in Slovacchia per servire i settori automotive e degli elettrodomestici. Oggi il Gruppo è fornitore di marchi automobilistici quali Fca, Bmw, Volvo, Volkswagen e Daimler. Opera con 12 stabilimenti produttivi, di cui 8 in Italia, e 2 centri di ricerca e sviluppo con 60 ricercatori. L’export vale il 30% del fatturato. Occupa 2.920 dipendenti, di cui 1.990 in Italia.
Insieme a lui altri 24 che si sono distinti nei loro rispettivi campi d’azione:
Maria Allegrini (Agricoltura/vitivinicolo – Veneto): Produce oltre 4 milioni di bottiglie di vino l’anno, tra cui Amarone, Bolgheri e Brunello di Montalcino.
Antonio Campanile (Industria chimica – Umbria): è il re dei detersivi in Umbria
Giuseppe Castagna (Credito – Lombardia): Banchiere (Banco Bpm)
Lorenzo Coppini (Industria trasduttori elettroacustici – Toscana): B&C Speakers è oggi leader mondiale nella progettazione, produzione e commercializzazione di componentistica interna per altoparlanti ad uso professionale.
Anna Maria Grazia Doglione (Industria siderurgica – Piemonte): è la presidente di Fondalpress Spa di Castell’Alfero, azienda di famiglia attiva nella produzione di getti in leghe di alluminio, per cui lavora dal 1984
Ferruccio Ferragamo (Alta moda – Toscana): è il presidente della arcvinota maison di moda Salvatore Ferragamo
Nicola Fiasconaro (Artigianato prodotti dolciari – Sicilia): arcinoto e pluripremiato pasticciere siciliano
Mario Frandino (Industria alimentare – Piemonte): amministratore delegato di Sedamyl Spa, leader in Italia nella trasformazione di frumento per la produzione di amido e derivati
Maria Laura Garofalo (Sanità privata – Lazio): a.d. di Garofalo Health Care, gruppo attivo nella sanità privata accreditata
Alessandro Gilardi (Industria edile – Piemonte): presidente e amministratore delegato di Costruzioni Generali Gilardi Spa, tra le altre cose ha realizzato lo Juventus Stadium
Guido Roberto Grassi Damiani (Gioielleria di alta gamma – Estero): presidente del gruppo Damiani, leader nella creazione, realizzazione e distribuzione di gioielli di alta gamma
Giuseppe Maiello (Commercio articoli profumeria – Campania): fondatore e vicepresidente esecutivo di Gargiulo & Maiello Spa, attiva nel commercio all’ingrosso di prodotti per l’igiene e la bellezza
Enrico Marchi (Attività aeroportuali – Veneto): presidente e amministratore delegato di Save Spa, società di gestione dell’aeroporto Marco Polo di Venezia
Luciano Martini (Industria alimentare – Emilia Romagna): fondatore e presidente di Unigrà Spa, oggi leader nella trasformazione e vendita di grassi alimentari
Paolo Merloni (Industria elettrodomestici – Marche): presidente esecutivo di Ariston Thermo Group
Marco Nocivelli (Industria impianti per refrigerazione – Lombardia): presidente e amministratore delegato di Epta Spa, Gruppo di famiglia attivo nella produzione e commercializzazione di prodotti per la refrigerazione commerciale
Guido Ottolenghi (Logistica portuale – Emilia Romagna): presidente della Pir Spa, azienda di famiglia attiva nello stoccaggio, movimentazione e distribuzione di rinfuse liquide e prodotti solidi
Gian Battista Parati (Industria alta specializzazione – Lombardia): amministratore delegato di Marsilli, produttrice di sistemi di avvolgimento e assemblaggio per bobine e motori.
Umberto Pesce (Industria metalmeccanica – Basilicata): presidente di Psc, azienda di famiglia nata come ditta per l’installazione e manutenzione di impianti elettrici e oggi attiva nella progettazione e realizzazione di impianti tecnologici per grandi opere edili.
Federico Pittini (Industria siderurgica – Friuli Venezia Giulia): presidente del gruppo Pittini, azienda di famiglia attiva nella produzione di acciai lunghi per l’edilizia e il settore meccanico.
Giovanni Ravazzotti (Industria ceramica – Estero): fondatore e presidente di Italtile, attiva nella produzione e commercializzazione di materiali ceramici per rivestimenti
Giorgia Serrati (Commercio conserve ittiche – Liguria): presidente di Icat Food, fondata dal marito e attiva nell’importazione e distribuzione di conserve ittiche e vegetali
Silvia Stein (Maglieria di alta gamma – Veneto): presidente di Maglificio Miles, attiva nella ideazione e produzione di capi di maglieria di alta gamma per conto terzi (Yves Saint Laurent Valentino, Bottega Veneta, Lanvin e Donna Karan)
Guido Valentini (Industria metalmeccanica – Lombardia): re dell’industria metalmeccanica, dal 1993 è presidente di Rupes Spa, attiva nella produzione di utensili professionali e sistemi di aspirazione
MA COME SI DIVENTA CAVALIERE DEL LAVORO?
Nata nel 1914, la Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, presieduta da Maurizio Sella, riunisce tutti gli insigniti e costituisce uno strumento di presenza dei Cavalieri del Lavoro nella società, promovendo l’impegno sui temi sociali e del mondo della produzione.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato, in data 29 maggio 2020, i decreti con i quali, su proposta del ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, di concerto con la ministra delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Teresa Bellanova, sono stati nominati 25 nuovi Cavalieri del Lavoro. Lo rende noto un comunicato del Quirinale.
L’onorificenza di Cavaliere del Lavoro viene conferita ogni anno in occasione della Festa della Repubblica ai cittadini italiani, anche residenti all’estero, che si sono distinti nei settori dell’agricoltura, dell’industria, del commercio, dell’artigianato e dell’attività creditizia e assicurativa. Requisiti necessari sono l’aver operato nel proprio settore in via continuativa, e per almeno vent’anni, con autonoma responsabilità, dando un contributo di rilievo allo sviluppo economico e produttivo
Il conferimento dell’onorificenza di Cavaliere del Lavoro è disciplinato dalla legge 194 del 1986. Tutte le fasi del processo di selezione sono coordinate dal Ministro dello Sviluppo economico, che presiede il Consiglio dell’Ordine al “Merito del Lavoro”.
Il Consiglio dell’Ordine è composto da 23 membri, di cui 8 designati dalla Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, uno dalla Confindustria, uno dalla Confcommercio, uno dalla Confagricoltura, uno dall’Abi e dell’Ania. Gli altri componenti sono nominati dai Ministeri interessati.
I REQUISITI
I requisiti tassativamente richiesti per la concessione dell’onorificenza sono:
-aver tenuto una specchiata condotta civile e sociale
-aver operato in via continuativa e per almeno 20 anni con autonoma responsabilità nel settore per il quale l’onorificenza è proposta
-aver adempiuto agli obblighi tributari nonché a quelli previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori
-non aver svolto attività economiche e commerciali lesive dell’economia nazionale, né in Italia né all’estero.
I candidati devono inoltre dimostrare di possedere una “singolare benemerenza nazionale”. Si devono cioè essere segnalati:
-per aver promosso un incremento notevole dell’economia del Paese
-per aver svolto opere finalizzate all’elevazione economica e sociale dei lavoratori, contribuendo in tal modo all’eliminazione dei divari esistenti
-per aver operato per lo sviluppo e la cooperazione e in aree e in campi di attività economicamente depressi.
-Il processo di selezione
-L’esame delle candidature è condotto con estremo rigore.
Il Ministro dello Sviluppo economico, tenendo conto delle risultanze istruttorie e delle votazioni del Consiglio dell’Ordine, sottopone al Presidente della Repubblica una rosa ristretta di candidati, fra quelli ritenuti idonei dal Consiglio dell’Ordine.
Il Capo dello Stato decreta ogni anno il conferimento delle 25 onorificenze in tempo utile per darne notizia in occasione della Festa della Repubblica (2 giugno).
LA CERIMONIA AL QUIRINALE
L’onorificenza di Cavaliere del Lavoro viene consegnata ai nominati dal Presidente della Repubblica nel corso di una solenne cerimonia che si svolge ogni anno al Quirinale nel mese di ottobre con la partecipazione delle autorità istituzionali e di tutti i Cavalieri del Lavoro.