Il bello delle Frecce è che ti collegano come il vento. Ti fanno percorrere anche migliaia di chilometri in men che non si dica e senza il patema del volo. Se arrivano le Frecce il tuo territorio è connesso, non solo telematicamente, lo è fisicamente al resto d’Europa e fa un gran salto di qualità. Il problema di tanti territori, infatti, è che le Frecce non arrivano, oppure ne intuisci solo passaggio quando “pistano” a 300 all’ora che manco riesci a vederle davvero. Figuriamoci se si fermano. Invece in alcuni (pochissimi posti) che non siano le quattro o cinque grandi città d’Italia, le Frecce si fermano. Quando succede in quel territorio hanno di che essere lieti, specie se con una stazione di buone dimensioni a disposizione che si troverà in mezzo alla più importante rete ferroviaria merci d’Europa. Per la provincia di Frosinone tutto questo si sta verificando: le Frecce fermeranno già dalla prossima estate, in via sperimentale, a Frosinone e a Cassino e, inoltre, è prevista la costruzione di una grande stazione dedicata ai treni ad Alta Velocità in una zona collocata più o meno al centro della provincia, in territorio di Supino.

IL MALUMORE DEL CASSINATE

Oggi ben 23 sindaci su 27 che costituiscono un sub comprensorio della provincia di Frosinone, quello del Cassinate, si sono riuniti per ribellarsi alla decisione di Ferrovie dello Stato di costruire a Supino la stazione per l’Alta Velocità. Circa un anno fa era stato commissionato uno studio all’Università di Cassino, costato più o meno centomila soldoni, per valorizzare l’idea di una stazione dell’AV a Roccasecca. Soluzione che Ferrovie dello Stato, invece, non ha preso in considerazione progettando quello snodo ferroviario una trentina di chilometri più a nord.

ALLORA COSA DOVREBBERO DIRE A VITERBO CHE SAREBBE STATO FELICE DI ORTE? E I FIUGGINI? E I SORANI?

Una trentina di chilometri più a nord o più a sud rispetto alle migliaia della rete ferroviaria cosa volete che possano contare per chi progetta linee transcontinentali? Chi comprenderebbe mai il malumore del Cassinate? Forse i viterbesi che quella stazione la volevano ad Orte? Forse i reatini e i pontini che non sono stati neanche contemplati? Forse i fiuggini e tutti i ciociari del nord che vedrebbero quella stazione allontanarsi notevolmente? Oppure i sorani che con la superstrada stanno a Supino in un quarto d’ora? Forse si potrebbe guardare fuori regione, magari potrebbero comprenderlo quelli di Sassuolo, al centro di un comprensorio industriale davvero poderoso che, invece, hanno visto la fermata AV a Modena, cioè nel capoluogo di provincia, e se ne sono ben guardati dal lagnarsi? La fermata a un quarto d’ora d’autostrada in più o in meno può essere un problema da prendere in considerazione? Certamente in un mondo nuovo, con le dimensioni stratosferiche di quello che ci troviamo ormai di fronte, trenta o quaranta chilometri d’autostrada in più o in meno non possono fare differenza. Soprattutto se un treno ad Alta Velocità, comunque e inoltre, ferma nella tua città: a Cassino.