La manager della Asl di Frosinone, Pierpaola D’Alesaandro, ha lasciato la Ciociaria per prendere posto in Campidoglio, pare, nel Dipartimento dei Servizi alla persona. Da tempo si vociferava sulla sua partenza ma nessuno aveva presagito che l’addio arrivasse in modo repentino e, soprattutto, silenzioso. La D’Alessandro, infatti, non ha previsto alcun saluto ufficiale. Lascerà comunque un buon ricordo poiché è stata la direttrice della fase storica più difficile da quando esiste la Asl, quella della pandemia che, tutto sommato, ha diretto bene.
Voci insistenti anche sul suo sostituto, come sempre. Al momento da Roma ci sussurrano che potrebbe arrivare Angelo Aliquò, attuale direttore generale dell’Asp di Ragusa, ex sindaco di Gratteri e figlio di un magistrato antimafia. Aliquò, di professione architetto, oltre alle sue doti professionali e dirigenziali dimostrate, è stato definito un fine romanziere. La sua ultima fatica letteraria, “Vita di Milo” è un romanzo di guerra ispirato dai racconti di suo nonno.
Tra i chiodi fissi di Aliquò c’è spazio per la tecnologia che, stando a quanto si legge di lui, andrebbe ben oltre al possibilità di prenotare un esame online. Proprio ciò di cui ha bisogno la Asl frusinate in questo momento per mettere in rete ed occuparsi dei percorsi del paziente. Vedremo.