A Gedda, in Arabia Saudita, impazza la preparazione della finale di Supercoppa italiana tra Juventus e Milan. La città è piena di gigantografie di Cristiano Ronaldo e di Higuain, praticamente non si parla d’altro che del grande avvenimento sportivo. In Italia, intanto, infuria la polemica sulla partecipazione “condizionata” delle donne all’evento, le quali potranno entrare nello stadio ma solo in particolari settori dedicati. Per alcuni si tratta di un grande passo avanti, per altri e soprattutto per la ciociara Alessandra Di Legge che ha fatto scattare la polemica in tutta Italia, che è stata ospitata con suoi articoli da giornali nazionali e che imperversa sulle radio da giorni, la cosa è invece intollerabile. A Jeddah però succedono altre cose incredibili, come quella del giovane arabo che fa l’interprete e parla italiano, intervistato da un cronista di Tuttosport, che afferma di non essere più ormai tifoso della Juventus perché ora ama perdutamente il Frosinone, la squadra di una provincia davvero particolare e che si sente 100% ciociaro! Se qualcuno avesse ancora qualche dubbio sulla potenza della partecipazione al massimo campionato di calcio non solo in termini sportivi ma di promozione di un territorio nessuna risposta può essere più eloquente di questa.